S O N O R A C O R P O
EMBODIED HAPPINESS
"…Quando il corpo non partecipa integralmente alla vita, questa diventa superficiale, mancando appunto di una dimensione…" J.Liss e M.Stupiggia
Sonoracorpo è un’intuizione avuta molti anni fa. Prima che io
potessi darle un senso. Continuando ad ascoltare sono arrivata ad
Animasonora...e a tanto altro.
In questo blog condivido spunti, esperienze, riflessioni che
provengono da questo ascolto:
l’ascolto della voce del corpo.
Eravamo in bicicletta e stavamo cantando una musica di suoni
spontanei e senza parole.
Mia figlia Ginevra, che stava in piedi nel
cassone davanti alla bici , mi ha detto:
“Mamma, non sono io che
voglio cantare.
E’ il corpo che me lo dice.”
Aveva circa tre anni.
“Succede anche a me...” le ho detto.
Il corpo che sogna, nello yoga.
“Ognuno ha una personalità reale eterna e totale: ciò che eravamo prima della nascita e che saremo dopo la morte, un’entità che è contemporaneamente corpo e sogno e che, servendosi di un linguaggio simbolico, ci indica la nostra vera strada su questa terra al di là delle aspettative e delle opinioni del nostro Io e del nostro ambiente. L’unica in grado di dotare di senso la nostra vita.”
da “Il corpo che sogna” di Arnold Mindell.
A livello intuitivo ho sempre pensato allo yoga come a un “processo” che dialoga con la vita, con ritmi propri, con scoperte e passi in avanti inattesi…
Dopo due anni dal parto, con il poco tempo che ho potuto dedicare alla pratica dello yoga, ecco che sto riscoprendo un corpo con equilibri diversi.
Le braccia sono più forti ( e certo…trasportano quasi costantemente quelli che ora sono diventati 15 chili…) il torace più aperto, la zona lombare più tesa e mi sono accorta che la mia “locusta” non aveva mai avuto un appoggio sul torace né una partecipazione dei pettorali…la mia “posizione sulla testa” mi creava molta tensione alle spalle e collo…ora l’appoggio sulla testa è minimo.
E’ meraviglioso osservare il corpo che dialoga con la vita : il compenetrarsi di lavoro personale e vita vissuta.
D’altra parte “Il corpo che sogna è dentro e fuori di noi”dice Mindell.
E’ nelle nostre relazioni e nelle situazioni che ci troviamo a vivere.
I cambiamenti arrivano quando è ora: nel corpo dentro e fuori di noi.
Namasté
The body that dreams, in yoga.
"Everyone has a real, eternal and total personality: what we were before birth and what we will be after death, an entity that is both body and dream and which, using a symbolic language, shows us our true path on this earth beyond the expectations and opinions of our ego and our environment. The only one capable of endowing our life with meaning. "
from Arnold Mindell's "The Body that Dreams".
On an intuitive level, I have always thought of yoga as a "process" that dialogues with life, with its own rhythms, with unexpected discoveries and steps forward ...
After two years from giving birth, with the little time that I have been able to devote to the practice of yoga, here I am rediscovering a body with different balances.
The arms are stronger (and of course ... they almost constantly carry what has now become 15 kilos ...) the chest more open, the lumbar area more tense and I realized that my "locust" had never had a support on the chest or a participation of the pectorals ... my "position on the head" created a lot of tension in my shoulders and neck ... now the support on the head is minimal.
It is wonderful to observe the body that dialogues with life: the interpenetration of personal work and real life.
On the other hand, "The body that dreams is inside and outside of us," Mindell says.
It is in our relationships and in the situations that we find ourselves living.
Changes come when it is time: in the body inside and outside of us.
Namasté